Coopchebi
Dove cresce il caffè, può crescere il cambiamento: la storia di Coopchebi
Nel nostro lavoro quotidiano con il caffè, non cerchiamo solo profumi e sapori. Cerchiamo storie. Storie di persone, di territori e di scelte coraggiose.
La cooperativa peruviana Coopchebi è una di queste.
Fondata nel 1942, Coopchebi oggi riunisce circa 150 piccoli produttori nelle regioni di Junin e Pasco, nel cuore del Perù. I loro caffè sono biologici e certificati Fairtrade, una doppia garanzia di qualità: per chi beve e per chi coltiva. La certificazione Fairtrade assicura infatti che i prodotti siano ottenuti secondo rigorosi criteri sociali, ambientali ed economici, garantendo condizioni di lavoro dignitose e un prezzo equo per i produttori.
Ma dietro Coopchebi c’è molto di più.
Nel 2019, una profonda crisi ha attraversato la zona. Il basso prezzo del caffè sui mercati internazionali ha spinto molti produttori a sostituire le coltivazioni di caffè con quelle di coca, pianta destinata al mercato illegale. Una scelta rischiosa, ma economicamente più redditizia a breve termine, che ha però generato conseguenze gravi dal punto di vista sociale, ambientale e legale.
“Donde crece café, crece coca,” si dice in Perù. E Coopchebi ha deciso di non arrendersi a questa logica.
Ha risposto valorizzando le varietà più pregiate di caffè, investendo in qualità e formazione, per rendere la coltivazione legale del caffè una scelta economicamente sostenibile. Un modo per proteggere le comunità locali, rafforzare l’identità agricola del territorio e offrire un futuro dignitoso a chi lavora la terra.
Noi di Le Piantagioni del Caffè abbiamo scelto di supportare questa filiera, non solo perché i suoi caffè sono buoni, ma perché dietro ogni chicco c’è una scelta consapevole, coraggiosa e giusta.
Sostenere Coopchebi significa sostenere un’idea diversa di economia. Un’economia che mette al centro le persone, la legalità e la sostenibilità.